Society III Millennium
By Gianluca
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Nel 2025 le nazioni della terra sono unite sotto un unico governo, e nelle metropoli la vita continua come al solito. Folli predicatori annunciano la fine del mondo, yuppie delle alti classi studiano strategie pubblicitarie con messaggi subliminali, spietati hacker cercano in ogni modo di invadere i sistemi informatici più segreti e vecchi uomini raccontano teorie su cospirazioni. Auto satellitari, minicomputer e la tecnologia in genere rendono la vita più facile ma anche la vita più suscettibile alla sorveglianza e al terrore. L’umanità non si è saputa sottrarre a tutto questo, anzi la maggior parte delle persone ha accolto a braccia aperte il progresso, solo le più sperdute popolazioni di alcuni villaggi dell’Africa, del Sud America e del Medi oriente fanno ancora eccezione, ma le autorità hanno un piano anche per loro. Un immenso ed unico piano che comprende il dominio totale della terra: dalle fonti di approvvigionamento alla cultura, “senza distinzione di ceto o razza”, era lo slogan più utilizzato verso tutti gli strati della popolazione, i disordini c’erano ma almeno il razzismo non c’entrava nulla.
Il piano era semplice e geniale dalla parte di chi lo eseguiva, esso si poteva definire come “la selezione”.
Il significato di questo termine molto generico ma coniato fin di tempi più antichi per l’economia e per gli scambi (es.scegliere le merci migliori) si è via via trasformato, cambiando non tanto nella forma ma piuttosto nell'oggetto, prima era riferito solo per merci o materie prime, adesso le merci erano il materiale umano.
Nel XX secolo si pensava di essere arrivati ad un punto mai superabile con le due guerre mondiali, ma dopo la terza non solo è stato superato abbondantemente ma si è giunti al punto di non ritorno, cioè al punto dopo il quale è umanamente impossibile tornare indietro, il sistema globale è così diffuso e riconosciuto che è entrato nel subinconscio delle persone, il quale riconoscono per verità assoluta ed inviolabile solo quello che il governo dice o esegue. Il controllo delle menti è sempre più accelerato dalle sempre più avanzate campagne pubblicitarie costruite dalle multinazionali governative.
I messaggi di propaganda sempre più diretti cercano di arrivare sempre meglio alla mente della gente condizionandola anzi comandandola verso azioni anche sciocche come ingozzarsi di cibi in scatola supervitaminizzati come dice lo slogan o invadere il proprio appartamento di viole riscaldanti (fiori transgenici in grado di trasmettere calore all'ambiente ma bruciando l’ossigeno circostante) solo per il profitto delle grandi catene. Sono morti anche molti bambini la notte stessa che le madri hanno lasciato uno di questi fiori vicino il letto del piccolo o addirittura del neonato, le morti però sono state archiviate tutte come accidentali dalla polizia governativa (porta lo stesso nome in ogni città del mondo), non potendo attribuire come causa della morte i fiori perché ritenuti e anzi certificatamene sicuri dall'ente per la salute pubblica (ESA) ente ovviamente del governo, le madri disperate non solo accettavano tali constatazioni ma nel corso di pochi anni non avevano ormai nessun dubbio sulla loro veridicità. Il costringere all'acquisto di cose futili e dannose è solo uno dei modi con cui lo stato incrementava le entrate, i lavoratori erano pagati bene, le tasse non erano molto elevate, ma alla fine di ogni mese non si risparmiava nulla a causa delle spese per i beni di consumo (minicomputer, accessori a fibre ottiche, aeromobili a leasing, oggetti per la casa apparentemente indispensabili), quindi tutto ritornava nelle casse del governo per finanziare armamenti dell’ultima generazione (distruttori protonici, cannoni satellitari ecc.) per colonizzare e rendere schiavo l’uomo senza neanche che se ne accorgesse. Il primo passo della selezione era rendere stupido l’uomo o schiavo del sistema, un pupazzo nelle mani dei potenti. Il secondo passo era combattere gli elementi nocivi, cioè chi faceva resistenza alla tattica governativa e quindi chi era troppo intelligente; i sistemi per intervenire erano i più disparati: le intercettazioni satellitari, la rieducazione e se era proprio indispensabile la soppressione, e se l’individuo era davvero eccezionale veniva organizzata una caccia, come quella fatta in estate in Messico, la vittima designata era Henry Quint, uno stauntmen che si era ribellato al regolamento della sua casa di produzione per quanto concerneva il fatto di non poter esprimere sentimenti politici o gridare“libertà” come suo costume alla fine di ogni scena. Hanno provato dapprima a sottoporlo ad un test per valutare il suo quoziente intellettivo, ma aveva fatto di tutto per non superarlo affinché venisse lasciato in vita; e così lo hanno coinvolto in una brutale caccia all'uomo per 7 stati fino ad approdare in Messico, aveva resistito per 9 giorni e 9 notti, ma il decimo è stato sorpreso da un cecchino, che lo ha ucciso senza pietà. Sarebbe bastato un processo farsa e una rapida esecuzione se proprio volevano eliminarlo immediatamente, ma la propaganda non sarebbe stata efficace, la persona doveva morire ma dovevano vedere tutti come avrebbe sofferto chi tradiva il suo governo.
Le sue false accuse erano montate come atti di terrorismo e sovversione all'autorità pubblica.
Quello che faceva il governo serviva come monito, le fasi della rieducazione o della caccia erano trasmesse 24 ore su 24 su tutti i canali, inoltre non era trasmesso nient’altro fino alla fine proprio per non far perdere nulla al pubblico, i bambini non erano dunque risparmiati.
L’unica nota positiva di tutto quest’inferno planetario era il basso tasso di criminalità, circoscritto solo in aree ben definite, in realtà erano dei veri e propri ghetti dove ancora si viveva paradossalmente sulle strade a dispetto dei giganti di acciaio e vetri dei residence e dei grattacieli.
Non erano state ancora date disposizioni precise dal governo centrale sul futuro dei “quartieri fantasma”, così erano chiamati i quartieri dove il massimo della tecnologia presente erano vecchie radio o torce, ma i residenti temevano una rappresaglia da un momento all’altro visto l’incessante passare di blindati della polizia e mezzi da ricognizione aerei da qualche mese.
Tutti si aspettavano un attacco ed è per questo che da qualche mese si cominciarono a costruire delle rudimentali barricate fatte di legno o materiali di scarto, sarebbero state spazzate facilmente dai laser delle pattuglie o dai cannoni al plasma, ma era comunque meglio che non fare niente. Diverse voci parlavano di un nucleo di resistenza chiamato “world liberty”, un nucleo di resistenza contro l’occupazione mediatica e militare governativa, ma non vi erano documenti ufficiali vista la censura del governo di stampa e trasmissioni, ritenendo tale organizzazione solo un nome, ma di fatto era solamente un gruppo di hacker desiderosi di creare scompiglio nella società. Nel giro di un anno sono stati però decine gli attentati contro i più importanti siti governativi, compresi il pentagono e la N.A.S.A., il governo ha deciso perciò la linea dura provando ad intercettare migliaia di contatti al giorno e non risparmiando il pattugliamento notturno o le conversazioni telefoniche o verbali. Gli arresti e le deportazioni sono state centinaia nel giro degli ultimi 6 mesi ed alcune sono state salutate addirittura dal pubblico vittima della propaganda.
A Berlino sono stati dichiarati fuorilegge perfino delle birrerie ritenute sospetti covi di terroristi mentre in Giappone sono stati uccisi nelle ultime settimane più di 1.800 studenti riuniti in corteo con slogan contro il governo.
L’indifferenza assoluta della maggior parte della popolazione dedita solo al proprio lavoro non deve stupire, il governo era riuscito ad entrare nelle loro teste, solo i più svegli o intelligenti si ribellavano al sistema ma sapevano a cosa andavano incontro.
Un elicottero da trasporto classe E4 stava solcando la ridente e splendida baia di Sidney, volava basso e piano, forse perché avrebbe atterrato nel giro di pochi minuti su una pista o su un palazzo nelle vicinanze.
Il piccolo veicolo bianco e illuminato dal sole estivo virò sulla sinistra lasciandosi alle spalle il mare blu e profondo per dirigersi verso l’entroterra.
Passò poco meno di un minuto da quando l’elicottero abbandonò le coste, improvvisamente il pilota udì come un sibilo ed un istante dopo una scia luminosa lo abbagliò. Non ebbe neanche il tempo di girarsi verso gli altri 3 passeggeri che un tonfo sordo lo lasciò sbigottito:
In un condominio di Central Island 2 uomini in impermeabile chiaro bussarono alla porta di John Sheen, erano circa le 23:00, i due non attesero molto prima di ricevere risposta, due occhi separati dalla catena apparvero per verificare,
Fuori l’aria era fredda e maledettamente umida, una di quelle notti che ti ispira poco a stare fuori, avresti solo voglia di una doccia e una buona dormita, ma era anche una di quelle notti che sembrava esserci una sorta di tensione nell’aria, il cielo non era mai stato così rossastro nonostante si vedevano diverse stelle; in macchina l’umidità si faceva sentire moltissimo, i vetri della macchina ne davano la testimonianza, ma nessuno fiatò per parlare, incrociarono poche auto, in dieci minuti circa furono al comando del distretto 11.
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